sabato 23 febbraio 2008

Leggo il tuo passato ancora, anche se so che ogni volta mi prende un crampo allo stomaco e mi incazzo.
Perchè penso che tutto è accaduto troppo in fretta, penso che mi mancano le tue parole di voglia di avermi quando non puoi. Perchè tu hai sempre potuto. E questo non si cambierà. Sulla tua pagina leggo della prima, poi di quella dopo e di quella dopo ancora. Che t'hanno illuso o non t'hanno mai voluto. Ma per loro hai scritto. Le volevi, le desideravi; ma non potevi averle. E questo ti faceva dire cose strabilianti.
Io ci sono dall'inizio, e per me hai solo il tempo di un misero post felice ogni tanto.
Credevo di meritarmi di più.
Credevo di meritare il tuo dolore.
Me lo prenderò, se si dovesse rivelare necessario per la psiche.
Ammesso che ne abbia ancora una, e che non sia ancora lì a leggere.

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